Manca esattamente un mese alle elezioni ed i candidati si apprestano a sfoderare le ultime carte, tenute nascoste fino agli sgoccioli per spiazzare l'avversario... quello vero: GLI ELETTORI ITALIANI!
Eh sì, perchè questa campagna elettorale fin'ora si è contraddistinta per una pesante assenza di dibattito sui veri argomenti che dovrebbero far scegliere gli elettori indecisi, e non mancherebbero: la strategia economica, quella sul lavoro, sul wellfare, sull'immigrazione e sull'ambiente....
in questo modo, cioè parlando pochissssimo dei programmi, sembra che i partiti vogliano ottenere un voto in bianco, senza contenuti specifici.
Diciamo che, a "dritta", Berlusconi non ha poi tante lance da spezzare per quello che ha fatto in favore degli italiani in questi 5 anni di governo, e vuole richiamare l'attenzione sul suo carisma personale (lavoro che gli riesce benissimo, onore al merito) e affossare l'avversario con sue vere o presunte debolezze.
A "mancina", Prodi, che quindi avrebbe gioco facile a contrastare il premier parlando -finalmente!!!- di argomenti concredi sul Bene Comune, forse non vuole avventurarsi in campi pericolosi e compromettenti, e vuole arrivare alle elezioni fiducioso di quel margine che i sondaggi gli attribuiscono sull'avversario, cioè sembra che abbia tirato un po' i remi in barca.
In questa campagna elettorale l'argomento principale (per non dire il solo) è quello della COMUNICAZIONE: sia delle problematiche dell'informazione in tv, sia delle strategie di comunicazione dei candidati per la campagna elettorale stessa.
Personalmente mi ha sempre affascinato la parte di studi dedicati alla comunicazione politica, quindi trovo comunque interessante per questo aspetto questo dibattito politico (anche se non basta a non farmi deprimere per tutti gli altri).
Come dicevo, Berlusconi è bravissmo a catalizzare l'attenzione su di sè anche senza grandi argomenti: ha cominciato la sua campagna in televisione facendo parlare un sacco di sè (ultima l'agghiacciante uscita dall'Annunziata) semplicemente per il fatto di essere andato in tv, senza (passato un mese, si può dire) esporre temi rilevanti.
Ha ottenuto però di imporre all'avversario l'agenda delle argomentazioni.
E l'avversario? come da 6-7 anni a questa parte non è riuscito a controbattere imponendo la propria agenda di argomentazioni, ha cercato solo di sparare un paio di cartucce, ma con poca strategia.
Personalmente poi non ho accolto molto bene il poster di Prodi che esce da uno svondo nero con una mano protesa in avanti come una benedizione papale (o un saluto romano un po' basso). Inoltre alla convention dell'ulivo, sul pavimento del palco rotondo c'era un grandissimo simbolo del partito, peccato che era al contrario, rivolto ai politici e non al favor di telecamera. Vorrei che qualcuno mi spiegasse perchè!
Evidentemente mi deludono entrambi: chi dovrebbe fare il politico effettivamente al governo, si occupa solo dell'immagine; chi dovrebbe comunicare il nuovo, tace e non si impone!
Penso che al confronto televisivo che si svolgerà martedì sera, sarà vincente chi dei due saprà esprimere maggiore speranza per il futuro dell'Italia, dare un "sogno" per il cittadinio (ma ve lo ricordate il Prodi del 1996 sempre con la faccia paciarotta e sorridente? E Berlusconi nel 2001 sempre sicuro di sè e positivo? poi hanno vinto).
Ricordiamoci però che alle ultime elezioni americane il candidato che al confronto, ha riposto precisamente alle domende dei giornalisti, ha perso e chi ha risposto senza argomenti ha vinto!
Inoltre Berlusconi sta mettendo le mani avanti nella sua battaglia contro i giornalisti, dicendo che le regole del confronto sono vergognose e trovando un pretesto per alzarsi e andarsene dalla Annunziata, per far veder chi decide.
Personalmente quindi, la curiosità per il confronto elettorale sarà soprattutto sulla comunicazione con poche speranze sugli argomenti... a meno che Prodi non abbia aspettato solo ora per stupirci!
[comunicazione, politica]